01 marzo 2006

SMASHING PUMPKINS - SIAMESE DREAM (1993)

Si era forse capito che sono un grande fan degli Smashing Pumpkins? Beh, ora non avete dubbi! Ovvio quindi che la prima recensione spetti a un loro disco e, of course, al loro Capolavoro!
Il disco è del 1993, la produzione è affidata a Butch Vig (vi dice nulla questo nome?) e al padre-padrone degli SP, Billy Corgan. Girano molte leggende circa la sua nascita: si dice che Billy, stufo dei lassismi da star dei suoi compagni (cullati dall'inaspettato succeso della loro opera prima Gish,1991), abbia praticamente suonato e registrato da solo quasi tutte le parti di chitarra,basso e altri strumenti a corda, facendosi invece aiutare per la batteria dal fido Butch. Beh, vero o non vero che sia, il risultato è strepitoso! Canzoni rock, in alcuni caso anche molto pesanti, e morbide ballad convivono a meraviglia: si parte con il primo singolo Cherub Rock (dall'incedere potente e da un riff tagliente), si prosegue con Quiet (e iniziamo andare sul pesante), Today (forse la migliore canzone di sempre degli SP), Hummer (dal ritornello che non ritornerà mai), Rocket (con chitarre ronzanti molto in evidenza) e si arriva al singolone per eccellenza che anche i nostri amici meno alternativi hanno canticchiato...Disarm! Questo singolo ebbe un successo enorme per radio, una romantica ballad (ma dal testo mica tanto) splendidamente accompagnata da violini e campane (all'epoca mi colpirono parecchio!) e dal ritonernello killer. Proseguendo incontriamo la splendida Soma (sognante e fragorosa), Geek U.S.A. (poteva averla scritta Page Hamilton), Mayonaise (credo la canzone più amata dai fan, power ballad sognante ma dalle chitarre sempre in evidenza e con la voce di Billy a legarle tra loro), Spaceboy (forse il pezzo che necessita più ascolti per essere apprezzato), Silverfuck (diventerà il loro pezzo di chiusura dei concerti, ogni volta stravolta e allungata all'inverosimile), Sweet Sweet (un'altra ballad ma con un testo tutt'altro che zuccheroso - dolce, dolce, piccola agonia-) e per concludere Luna (forse l'unica vera ballad insieme a Disarm, ma il testo è una romantica serenata da apprezzare per la capacità di Billy di non cadere mai nel banale).
Disco consigliatissimo, dura poco più di un' ora e secondo me, da ascoltare tutto d' un fiato per apprezzare la sua forza e la sua dolcezza...in sostanza il marchio di fabbrica degli Smashing Pumpkins che purtroppo però non raggiungeranno mai più picchi così elevati (neanche con il pluri decorato Mellon Collie and the Infinite Sadness). Se mai dovessero riunirsi, spero di ritrovare questi SP...

ZM

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Zucca!

Sono Yumiko, volevo innanzitutto ringraziarti per scelto delle mie creazioni per il tuo blog...ma ti scrivo per aderire completamente al tuo amore per gli Smashing Pumpkins...io li ADORO!
Ottima recensione, davvero azzeccata! ^__^

Un abbraccio!

Philip Fry ha detto...

Io adoro quest'album!! Un'opera rock senza tempo! Mi mancano molto gli smashing pumpkins.. veramente unici.. dalle schitarrate violente ai toni dolci delle ballad passando per l'inconfondibile voce di Billy.. semplicemente dei grandi!

Anonimo ha detto...

APPLAUSI!!!
che dire, maestro, davanti a certi capolavori mi commuovo!
e sono solidale con la tua iniziativa recensitoria, al più presto scriverò qualcosa anch'io.
è sempre un piacere parlare di musica, di film, di libri ecc..
del resto è proprio questo che ci distingue dagli animali, vero?
sgrunt!

Tom

Anonimo ha detto...

Nessun commento da aggiungere ad un disco epocale come Siamese Dream...però un qualcosina di personale fa piacere ricordarlo insieme: ho acquistato questo disco in un imprecisato giorno di settembre 2001, dopo che io e Zucca Meravigliosa eravamo andati in spedizione a Teramo, naturalmente debordando verso L'Iper di Colonnella prima di tornare a casa..! La curiosità è che la recensione che potete leggere mi era già stata snocciolata a memoria durante il viaggio, facendomi scattare la molla per acquistare il cd (originale) che conservo ed ascolto spesso tuttora. Che dire? "I send this smile over to you..."
Complimenti per il blog.
Bye
Marco