05 marzo 2006

GORILLAZ - DEMON DAYS (2005)

Chi è rimasto folgorato dal precedente e primo album degli scimmioni di Damon Alburn forse rimarrà un pò deluso da quest'ultimo Demon Days. Non perchè sia un disco brutto, per carità, ma perchè viene a mancare quell'elemento che tanto lo aveva caratterizzato e purtroppo ormai così raro nella maggiorparte delle produzioni odierne: il cazzeggio! Nel primo disco tutto sembrava preso un pò per scherzo, senza preoccuparsi troppo del risultato finale e senza badare alle pressanti regole del music business. Qui invece si sente una maggiore attenzione nei particolari (non che sia proprio un male questo) e il tutto sembra un pò studiato per mantenere parte del successo che hanno precedentemente ottenuto con un singolone epocale come Clint Eastwood e in minima parte dagli altri singoli. Le atmosfere sono molto elettroniche, il rap la fa da padrone e l'ironia ha ceduto il passo a un certo stilismo che comunque altri gruppi (blasonati e molto più noti) pagherebbero oro per avere. In sostanza...questo disco mi è piaciuto oppure no? Beh, ancora non so dare una risposta certa, i pezzi trainanti sono tutti usciti come singoli e ne avrete apprezzato oltre alle melodie la particolarità e certe sonorità che stanno diventando il marchio di qualità dei nostri cari primati...per il resto devo ancora rifletterci un pò, forse anche perchè questo non è proprio il mio genere. Su tutte quindi vi segnalo Feel Good Inc. (strepitosa nell'abbattere il noioso stilema strofa/ritornello), Dare (impossibile rimanere fermi sulle sue note) e Dirty Harry (impreziosita da un coro di bambini, che sia un tributo ai Pink Floyd?) che come vi ho già detto sono i primi tre singoli estratti. A questo punto vado a risentirmi il primo disco...

ZM

2 commenti:

Philip Fry ha detto...

non sono molto contento di questo disco.. che dire.. mi sembra che cerchino di emulare il primo!!

zuccameravigliosa ha detto...

...senza riuscirci!
ZM