ARCTIC MONKEYS - WHATEVER PEOPLE SAY I AM, THAT'S WHAT I'M NOT (2005)

Di questo disco si è parlato già tanto e quindi eviterò di ripetere quanto scritto in giro e partirò direttamente con le mie impressioni. L’esordio degli AM è davvero promettente, bei riff incalzanti che si snodano su ritmiche spesso punk, altre più tipicamente rock e altre ancora pop, ma di quello ricercato. Il disco comunque non è pretenzioso, i nostri ci offrono una manciata di canzoni fresche per ballarci su, pogare e muovere la testa! L’immediatezza infatti sarà (è stata) una delle carte vincenti di questo disco, dato che in circa 40 minuti le canzoni vi scorreranno una dietro l’altra con molto piacere…quasi che voi non ve ne accorgiate! Ma non perché l’album è banale, ma perché ha una forza tutta sua e delle trovate alcune volte che rasentano la genialità, vedi le chitarre in levare dell’ iniziale The view from the afternoon e i coretti di Fake Tales Of San Francisco. Sfido chiunque a non mettersi a fare headbanging sulle note di When The Sun Goes Down che parte calma calma stile Together on the sand dei Nofx (in arrivo con il nuovo cd!) e poi esplode in un riffaccio esplosivo. Tra poco le nostre scimmiette freddolose partoriranno un Ep con 5 canzoni, forse non abbastanza per valutare pienamente le potenzialità di questi ragazzacci ma abbastanza per capire se il bell’esordio è stata una pura casualità oppure l’inizio di una lunga e roboante carriera. Se molti puntarono su i vari Jet (mi pare stiano preparando il nuovo cd, speriamo sia migliore del predecessore che oltre alla sparata di Are you gonna be my girl? valeva ben poco secondo me), The Music (se li ricordate solo per The People è un peccato, procuratevi la ultra psichedelica The dance) o altri ancora, io mi azzardo a puntare sugli Arctic Monkeys…

ZM