RED HOT CHILI PEPPERS - STADIUM ARCADIUM (2006)

E questi sarebbero peperoncini rossi bollenti? Al massimo pomodori verdi fritti! A parte la (pessima) battuta, sono rimasto molto deluso da questo disco. Un plauso i RHCP lo meritano comunque per aver fatto uscire un disco doppio (senza che mi ripeto su questo discorso), purtroppo però ne potevano anche fare a meno! Non perchè nel disco ci siano pezzi riempitivi messi lì solo per gonfiare la scaletta, ma proprio per la consistenza e il valore dei pezzi stessi…di tutti! Intanto, tutto questo hype per mr. Frusciante proprio non lo capisco (trovo aberrante considerarlo come uno dei chitarristi più influenti dei nostri tempi, personalmente rimpiango Dave Navarro in formazione), poi la cosa che più delude è che i nostri peperoncini sono diventati troppo prevedibili!
Ormai scrivono tre tipologie di pezzi: il singolone da classifica ritmato nella strofa e con il ritornello tristarello, il solito pezzo funky con il basso di Flea che pulsa (almeno quello) e la pseudoballatacustica chenonsisamai può tornare sempre utile. Anche le linee melodiche non variano troppo tra di loro e ricordano in modo imbarazzante qualche loro vecchio successo… quindi sentito un singolo li hai sentiti tutti! Avevo già fatto più o meno le stesse critiche per il loro precedente album ma qui le cose peggiorano, vuoi perché seguono un sentiero già battutto o forse perché si sono giocati l’elemento sorpresa che almeno su Californication presentò un gruppo profondamente cambiato nel corso degli anni. Per quanto mi riguarda un flop totale, per mia (s)fortuna il cd mi è stato regalato e quindi non ho buttato 20 o più euro. Magari con gli stessi soldi procuratevi a mid price i loro vecchi dischi (male per voi se non li avete già!), magari BloodSugarSexyMagic e One hot minute, che rimane il mio preferito…forse perché è l’unico dove suona Dave Navarro?
ZM